Galani e frittelle di Carnevale: dolci della festa, ricordi di famiglia

Chiamateli galani, crostoli o chiacchiere, il risultato non cambia: sono le inconfondibili strisce dorate di pasta fritta che profumano ogni casa a Carnevale. E insieme a loro arrivano le frittelle, le favette, i rufioi ripieni.
La cucina del Carnevale è fatta di zucchero, olio bollente e risate d’infanzia.

Non ricordo un solo Carnevale senza l’odore della frittura in casa. Per noi bambini, quello era il vero profumo della festa. Mentre mia mamma preparava l’impasto dei galani, zia Lucia, che aveva fatto la cuoca in una nobile famiglia di Montagnana, era la regina indiscussa delle frittelle. La sua versione, con cedro e uvetta, resta ancora oggi la mia preferita.


Due ricette, una sola festa

Oggi ti propongo due ricette di famiglia, che ogni anno tornano nella nostra cucina come un rito:

  • I galani: croccanti, leggeri, con bolle sottili sulla superficie. Un impasto profumato al vino bianco frizzante e grappa, tirato fine con il mattarello o la sfogliatrice.

  • Le frittelle di zia Lucia: fatte con pasta bignè, arricchita con uvetta e cedro candito, da friggere con due cucchiai e rotolare subito nello zucchero semolato.

Due consistenze diverse, ma la stessa gioia in ogni morso.

Galani e frittelle di Carnevale: dolci della festa, ricordi di famiglia

Ingredienti

4

persone

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Ingredienti

  • DOSI per i GALANI:
  • Per ogni uovo:

  • 1 cucchiaio di zucchero

  • 1 noce di burro circa 15 gr

  • 1 cucchiaio di vino bianco dolce e frizzante

  • 1 cucchiaio di grappa

  • 1 pizzico di sale

  • Farina Petra 5 del Molino Quaglia quanto basta per ottenere un impasto morbido

  • Olio di arachidi

  • Zucchero a velo

  • TENETE CONTO CHE PER SODDISFARE 4 PERSONE SONO NECESSARIE ALMENO 2 UOVA.

  • PASTA BIGNÈ PER LE FRITTELLE:
  • per 4 persone:

  • 150 gr di farina Petra 5

  • 50 gr di burro

  • 4 uova piccole

  • 1/4 di acqua

  • 1 pizzico di sale

  • 100 gr di cedro candito a cubetti

  • 100 gr di uvetta ammollata nella’acqua tiepida e aromatozzata nella grappa

  • 200 gr di zucchero semolato

Procedimento

  • *Per i GALANI:
  • Sciolgo il burro a fiamma bassa.
  • Lo spengo con il vino e la grappa.
  • Batto le uova con lo zucchero e il sale.
  • Unisco il burro.
  • Unisco la farina setacciata e lavoro l’impasto fino ad ottenere una palla liscia.
  • ’avvolgo nella pellicola e la faccio riposare per almeno 10 minuti.
  • Riprendo l’impasto e lo stendo in un rettangolo.
  • Lo piego e lo ristendo facendo il giro dopo un piccolo riposo.
  • Ripeto l’operazione ancora 3 volte.
  • Questa lavorazione serve a far formare le caratteristiche bolle sulla superficie.
  • Stendo la pasta molto sottile con il matterello, ma potete usare tranquillamente la sfogliatrice.
  • Taglio la sfoglia a rombi e pratico una fessura al centro.
  • Scaldo l’olio in una padella profonda.
  • Friggo le strisce finché sono dorate.
  • Le scolo e le asciugo su carta assorbente.
  • Spolvero con zucchero a velo.
  • *FRITTELLE  a base di PASTA CHOUX (BIGNÈ):
  • Faccio bollire l’acqua con il burro e il sale.
  • Tolgo la casseruola dal fuoco e aggiungo la farina setacciata mescolando con energia.
  • Rimetto sul fuoco.
  • Si formerà una palla che faccio asciugare.
  • Quando si stacca dal fondo della pentola è pronta.
  • Appena tiepida unisco le uova, uno alla volta, usando la frusta elettrica.
  • Aggiungo 100 grammi di zucchero, l’uvetta e il cedro.
  • Scaldo l’olio in una padella profonda.
  • Con l’aiuto di due cucchiai formo le frittelle e le scolo appena sono dorate.
  • Asciugo e rotolo nello zucchero semolato.

Note finali: piccoli trucchi per grandi risultati

  • Per ottenere galani leggeri e pieni di bolle, l’impasto va ripiegato e risteso più volte prima di essere tirato sottile.
  • Il riposo dell’impasto è fondamentale per la riuscita della sfoglia.
  • Per le frittelle, la temperatura dell’olio deve essere stabile: né troppo bassa (assorbono olio), né troppo alta (bruciano fuori, crude dentro).

  • Prepara entrambi i dolci il giorno stesso in cui li servirete: fritti freschi = profumo indimenticabile

I galani e le frittelle di Carnevale non sono solo dolci: sono un profumo di casa, un momento condiviso, un ricordo che ritorna ogni anno.
Sono semplici, sì, ma portano con sé la magia dell’attesa, delle mani infarinate, dei bambini che aspettano vicino al tavolo con gli occhi che brillano.

👉 Vuoi provare entrambe le ricette? Presto troverai sul blog anche quelle di favette, rufioi e frittelle con la mela.
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