E’ vero è passato più di un mese dalla chiusura di SIGEP 2018. Mi lascio trasportare da altri eventi, così il tempo passa e l’articolo rimane incompiuto.
SIGEP è una “dolce esperienza” a base di gelato, cioccolato, caffè e pasticceria, ma anche un bel tuffo nel salato d’eccellenza con pane e pizza.
La prima tappa è d’obbligo: Il Molino Quaglia. Una sequenza di pizzaioli, panettieri e pasticceri che soddisfano qualsiasi desiderio. Il panettone di Rolando e Francesca Morandin, le pizze di Alberto Morello, il brunch di Renato Bosco, il pane di Roberta Pezzella e i dolci di Lucca Cattarin, per citarne solo alcuni, ci regalano grandi emozioni di gusti e profumi e provocano lunghe code di impazienti assaggiatori.
Francesca Romana Barberini, bravissima come sempre e Cristina Viggè, competente e molto emozionata, presentano novità ed eccellenze del mondo affascinante della ristorazione di qualità.
Sara Papa ci sorprende con i suoi pani gluten free. Colorati, aromatici, profumati, ricchi di semi, verdure, spezie e frutta candita incantano gli occhi e il palato. Un onore, per me, farle da assistente!
Vado a trovare Alex Revelli Sorini, rettore dell’ Accademia Italiana Gastronomia e grande amico. È allo stand di Richmont Club International, associazione no profit che tutela e promuove tutte le attività della panetteria e della pasticceria professionali.
E qui, ecco la sorpresa. Alex mi fa salire sul palco dello spazio “Chi ha incastrato Peter Pane” per presentare il mio libro per bambini “La Favola del Pane” un piccolo libro in rima, arricchito dai bellissimi disegni di Gioia Giorio che “spiega ai piccoli con parole semplici ma non banali, la storia del pane dal seme alla tavola.” Non sono parole mie, ma del Presidente Roberto Perotti che, naturalmente, mi riempiono di sano orgoglio. A proposito, se volete acquistarlo, è in vendita nel sito del Molino Quaglia. (https://shop.farinaearte.it/home/167-la-favola-del-pane.html)
Mi appuntano la spilla dell’Associazione e io mi sento una di loro.
Dopo il mio quarto d’ora di celebrità, mi “perdo” da perfetta sconosciuta tra i mille espositori della Fiera.
Nel reparto caffè, Napoli la fa da padrona e io ne approfitto per qualche assaggio davvero speciale.
Nella Pastry Arena vanno in scena le premiazioni del Campionato Italiano Pasticceria, una vera gara con fans urlanti che affollano le gradinate e battimani entusiasti, come fossero allo stadio.
Profumatissimo e molto affollato lo stand del cioccolato mentre le vetrine delle gelaterie con le loro montagne di sorbetti e gelati, attirano gli occhi e la gola. Quello di Agrimontana, specializzata in canditi è una festa di frutta lucida e gelatine colorate. Impossibile non fermarsi.
Prima di partire torno allo stand del Molino. Qui tutti sfornano ancora prelibatezze, senza sosta, instancabili e sempre sorridenti. Una fetta di pizza e un pezzo di panettone non si rifiutano mai!
Il ritorno a casa è un po’ complicato perché il traffico è molto intenso, ma, per fortuna è mio marito che guida e io mi lascio prendere dal sonno, un dolce riposo gonfio di sogni. Riappaiano nella mente confusa dal dormiveglia i miei quindici minuti di visibilità, là sul palco, per una volta protagonista. Ma non è mica finita qui, sapete; è tempo di ripartire e io sono pronta per un’altra avventura. Identità Golose, sto arrivando!
Roberta Libero