Faraona con olive, funghi e panna: un profumo che sa di casa

La faraona è un volatile nobile e saporito, spesso paragonato al fagiano per la sua carne leggermente scura e prelibata. Di origini africane, è presente in cucina sin dall’antichità e ha trovato posto sulle tavole contadine italiane, soprattutto durante le feste.

C’è chi la preferisce bollita, per ottenere un brodo dolcissimo, chi la ama allo spiedo avvolta nella reticella, profumata di legna e salvia. Ma oggi vogliamo raccontarti la versione più sorprendente, nata quasi per caso, grazie a una ricetta passata da amica ad amica: la faraona con olive, funghi e panna.

Faraona con olive, funghi e panna: un profumo che sa di casa

Ingredienti

4

persone

Una preparazione che unisce gusto deciso e cremosità, memoria e trasgressione. Sì, perché c’è la panna, quella degli anni Sessanta, usata senza timore e con gioia. E ora, anche solo per una volta, possiamo concedercela.
Guarda la video ricetta qui

Ingredienti

  • 1 faraona di circa 1 chilo e 3 etti

  • 100 gr di pancetta arrotolata

  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva

  • 1 bicchiere di vino bianco secco

  • 1 scalogno

  • 1 rametto di salvia

  • Carota sedano e cipolla piccola

  • 100 gr di olive verdi

  • 500 gr di funghi misti

  • Una noce di burro

  • 2 spicchi di aglio

  • 150 gr di panna liquida fresca

  • Sale, pepe e prezzemolo

Procedimento

  • Avvolgo la faraona nella pancetta. 
  • La rosolo dolcemente in un tegame a bordi alti. 
  • Appena la pancetta è croccante, la tolgo e lascio raffreddare la faraona.
  • Taglio la faraona a pezzi togliendo le ossa della schiena, lo sterno e le punte delle ali lasciando interi i petti. 
  • Metto le ossa a bollire nell’acqua con le verdure ottenendo un brodo saporito.
  • Scaldo due cucchiai di olio extravergine d’oliva in un altro tegame, unisco l’aglio e lo scalogno. 
  • Aggiungo i pezzi di faraona e li faccio insaporire. 
  • Sfumo col vino bianco e profumo con la salvia. 
  • Regolo di sale e pepe e inizio la cottura bagnando con il brodo. 
  • Dopo circa 15 minuti tolgo i petti e li tengo da parte.
  • Finisco di cuocere gli altri pezzi meno teneri.
  • Mentre la faraona cuoce faccio saltare i funghi con un cucchiaio d’olio e l’aglio. 
  • Salo, pepo e aggiungo il burro freddo. 
  • Tolgo l’aglio e completo con il prezzemolo tritato.
  • Taglio a fettine le olive e le faccio appassire nell’olio rimasto.
  • Faccio colorire i petti nel sugo sciropposo che si è formato e tengo tutto al caldo.
  • Unisco al fondo di cottura i funghi e le olive, tenendone una parte , infine la panna.
  • Dispongo sul piatto di servizio le varie parti della faraona e il petto tagliato trasversalmente a fettine.
  • Accompagno con i funghi, le olive tenute da parte e la salsa.
  • Guarnisco a piacere.

Note finali: ala o coscia? La sorte deciderà

  • Al momento di servire, sorge l’eterno dubbio: ala o coscia? La faraona ha solo due ali e due cosce, mentre gli ospiti sono spesso di più. In attesa di cambiamenti genetici… affidiamoci al caso e dividiamo con il sorriso!
  • Disponi sul piatto di portata i pezzi della faraona, il petto tagliato a fettine, i funghi e le olive tenute da parte, e infine versa la salsa cremosa a piacere. Il risultato? Un secondo piatto elegante, saporito e indimenticabile.

La faraona con olive, funghi e panna è un tuffo nel passato, ma con un tocco moderno. È il piatto delle domeniche d’inverno, delle feste in famiglia, dei pranzi che iniziano presto e finiscono con una storia da raccontare.

Unisce tradizione e creatività, sapori robusti e delicatezza.
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